Oggi approfitto di questo articolo per raccontarti del mio atelier, il mio luogo speciale. Eh si, perché il mio studio artistico me lo sono creata da sola nella “vecchia” sala da pranzo.
Io e la mia famiglia la usavamo poco perché abbiamo una cucina abbastanza spaziosa e quindi mi sono impadronita di questo angolo magico.
È spazioso, luminoso: ha una finestra grande e un balcone. I pavimenti sono in legno e in inverno metto i tappeti persiani (molto colorati) perché mi piacciono molto. Al contrario di quanto si possa pensare non mi creano problemi perché li posso arrotolare, facendo un vero caos con i pennelli e i colori acrilici oppure il gesso, senza preoccupazioni.
Pavimenti in legno…
Amo i tappeti (Vittorio meno …) e in inverno li stendo ovunque, esplosioni luminose di colori e motivi che cantano per me.
La mattina appena entro spalanco le porte e faccio entrare la luce. C’è un tavolo di legno che piano piano ha acquistato un senso di vissuto perché si è macchiato di pittura, di colori ad olio e di qualche goccia di acrilico. Anche se cerco di stare attenta, è quasi inevitabile.
Il mio tavolo da lavoro…
In questo tavolo mi appoggio per fare i calcoli quando voglio fare un quadro grande e non voglio sbagliare le proporzioni. C’è anche la scrivania, l’ho acquistata quando lavoravo a Napoli. È un tavolo di design che adoro e che si può anche aprire, diventando il doppio.
Non solo manualità, ma anche tecnologia
La scrivania ospita il mio MacBook fresco di acquisto (è stato il regalo di Vittorio per Natale). A noi artisti tocca fare molti lavori di promozione e aggiornamenti sui social e quindi dobbiamo dividerci fra l’attività creativa e l’attività di scrivania.
Mac Book e Iphone ma anche fiori….
Poi c’è il mio amato cavalletto, bello comodo: ci sono i cassetti per disporre i solventi, la tavolozza e i tubetti di colore ad olio.
Posso regolare l’altezza e spostarlo a seconda delle mie necessità. Io lavoro in piedi. Non uso le sedie. Ho imparato a disegnare stando in piedi e quindi il cavalletto per me è essenziale.
Il mio cavaletto…
C’è il balcone con una splendida vista del centro di Bologna, del mio giardino e del cielo
Siamo molto fortunati ad abitare sui colli bolognesi. Si tratta di un posto tranquillo, con tanta vegetazione e ville pazzesche. Quando vogliamo un po’ di confusione basta fare due passi e in una quindicina di minuti ci troviamo in Piazza Nettuno, il cuore della città.
Adoro questa vista e trovo che i colori e i motivi in continua evoluzione delle nuvole siano una grande ispirazione, così come la vegetazione circostante che cambia al ritmo delle stagioni.
Avere due finestre mi permette di muovermi a seconda dell’ora del giorno, lasciare asciugare miei dipinti, mentre lavoro su altri.
Nel mio studio ci sono sempre fiori
Ci sono tanti dei miei quadri sia sulle pareti che a terra. Ma ci sono anche i libri, oggetti di artigianato venezuelano e quadri di altri artisti.
Accumulo anche un po’ di materiali di recupero e riviste perché a volte trovo spunti interessanti e le uso per i miei collage.
Sono sempre alla ricerca di colori, motivi, piccole ispirazioni che posso raccogliere, espandere e utilizzare nei miei quadri. Ma ci sono elementi che leverei volentieri: un armadio (non perché non mi piaccia, anzi è un ricordo di famiglia) ma perché vorrei spazio e pareti libere per appendere altri quadri e potermi muovere con più libertà.
Il mio studio d’arte è anche una palestra
Con il lockdown sono stata costretta ad allenarmi a casa. Abbiamo acquistato alcuni pesi, un bilanciere, il materassino e svolgo i miei allenamenti quotidianamente qui prima di iniziare a fare altro.
Angolo palestra
Mi piace allenarmi perché mi fa sentire attiva e di buon umore.
Dalla descrizione sembra che abitiamo nella Reggia di Caserta e invece è un appartamento in affitto, che abbiamo reso nostro con tante piccole cose che ci rappresentano.
Ed infatti … il mio sogno è avere uno studio più grande e spazioso con possibilità di lavorare con gli spray e con tele enormi, ma al momento non ce l’ho e quindi sono grata per questo mio angolo esclusivo.
Il mio angolo speciale
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