Description
Questo dipinto è un omaggio a Helena Gualinga, una giovane donna che a soli 19 anni si fa portatrice di diritti e battaglie a nome della sua comunità Kichwa Sarayuku, in Amazzonia.
Simbolo di forza e resilienza, Helena è fìglia di padre svedese e madre indigena Sarayaku Quichua ed è cresciuta tra l’Europa e l’Amazzonia: una doppia appartenenza che rende la sua storia ancora più affascinante.
Nel cuore della foresta pluviale, la sua comunità, composta da soli 1.500 individui, lotta costantemente contro le minacce delle industrie petrolifere.
Nel 2002, la devastazione provocata da una filiale della Chevron, con l’aiuto dell’esercito ecuadoriano, ha colpito la biodiversità e i luoghi sacri di questa terra. Inspirata dalla sua eredità di donne coraggiose, Helena si è unita alla lotta per i diritti umani delle donne indigene. Sua madre, sua sorella, sua zia e sua nonna sono state difenditrici instancabili della comunità. Nel 2012, i Sarayaku hanno portando il governo ecuadoriano davanti alla Corte Interamericana dei diritti umani, dimostrando che nessuno aveva chiesto il permesso della comunità per sfruttare le loro terre.
L’educazione di Helena è stata la chiave per diventare la portavoce di Sarayaku e un’importante figura nella lotta contro i cambiamenti climatici, l’inquinamento e lo sfruttamento delle terre indigene. Helena è co-fondatrice dell’organizzazione Polluters Out e guida una coalizione globale di giovani che chiede la rimozione dei combustibili fossili dalle terre indigene.
Quest’opera cattura l’essenza di una donna straordinaria, punto di riferimento per la leadership indigena e simbolo di emancipazione. Helena Gualinga ci insegna, inoltre, che l’umanità non è separata dalla natura, ma ne è parte integrante, rappresentando così la speranza di un mondo migliore in cui l’armonia tra l’umanità e la natura è possibile.