Description
Sono all’incirca 50mila, rappresentano la seconda etnia indigena del Venezuela.
Tradizionalmente vivono su palafitte, vicino alle foci del fiume Orinoco, nella parte nordorientale del Venezuela, nutrendosi principalmente di pesca e traendo sostentamento da un particolare tipo di palma.
Sono i Warao, (gente delle canoe)
Ma dal 2016 si sono uniti all’esodo dal Venezuela ai paesi confinanti per scappare dalla crisi economica e sociale, alla ricerca di una vita migliore.
A peggiorare la critica situazione, molti Warao arrivano ai paesi confinanti senza documenti, o solo con carte d’identità scadute o con nomi scritti male
Questi problemi rendono molto più difficile per loro trovare lavoro e alloggio, e molti devono dormire per strada e mendicare per sopravvivere.
I casi più difficili: i minori che arrivano con parenti che non sono i loro genitori, o anche da soli.
Ma c’è speranza, sotto forma di altri Warao, che si stanno facendo avanti per aiutare la loro comunità a superare le difficoltà di una cultura sconosciuta.
E pensare che sulle proprio qui, alle foci dell’Orinoco, nelle terre dei Warao, giunsero Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci nel loro terzo viaggio (1498-1499) e chiamarono questa terra “Piccola Venezia”.
Colombo scrisse nel suo diario: “Ho visto delle terre, le più belle del mondo… Questa è una terra di grazia”.