Burrito

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“Burrito” (2020), olio su tela (tecnica a spatola), 40×50.

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Description

“Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Befane e Betania, presso il monte degli Ulivi, [Gesù] mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo”, rispondete: “il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”». […] Essi condussero l’asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra”. Vangelo di Marco

Questo dipinto è nato a Natale del 2019, perché cercavo una figura che simboleggiasse questo periodo dell’anno, così importante per tanti popoli cristiani. E mi è venuto in mente lui: l’azione, “burrito” in spagnolo!

Un animale considerato pigro, cocciuto, ostinato; ma questo sentire comune non corrisponde alla realtà. 

La Bibbia, infatti, ci racconta dell’intelligenza, dolcezza e umiltà dell’asino. Fu proprio questo animale uno dei pochi testimoni della nascita di Gesù e da Gesù venne cavalcato in occasione del suo ingresso a Gerusalemme.  

Oggi gli asini sono essenziali nelle terre aride e accidentate più povere del mondo, dove vengono impiegati per il trasporto di cose e persone e per il lavoro nei campi, ma anche in Occidente si stanno riscoprendo la docilità, la pulizia e la predisposizione al rapporto con l’uomo di questo buffo animale.

Volevo omaggiarlo e allo stesso tempo applicare una nuova tecnica: l’uso della spatola. Mi sono divertita e penso che il risultato sia molto carino .  Tu cosa ne pensi?