Description
Le crepe che attraversano la superficie vanno lette come cicatrici: raccontano storie di consumo, conflitti e resistenza. Come nei Cretti di Burri, la materia ferita si fa memoria viva, custode del tempo e delle sue lacerazioni.
Su questo paesaggio ruvido, segnato e autentico, emergono due mani – vere, reali – quelle delle protagoniste della mia serie Oltre il doppio. Mani che hanno vissuto, che accolgono, che ricuciono.
I toni terrosi evocano la forza della Terra, la sua capacità di rigenerarsi, mentre i dettagli in foglia d’oro suggeriscono che anche dalle ferite può nascere qualcosa di prezioso.
Dalle mani non è solo un’immagine di ciò che è stato, ma una promessa: quella di ritrovare un legame profondo con la Terra e con l’Altro. Una chiamata alla memoria e alla possibilità di ricominciare.