Description
I mesi autunnali offrono agli artisti la possibilità di considerare l’idea di transizione e decadimento (per rinascere), insieme alla costanza e all’abbondanza.
Il mondo esterno offre ricchi ori, rossi, gialli e marroni che sono un dono per un pittore e definiscono la sua tavolozza.
L’autunno inizia con il guadagno e finisce con la perdita apparente, momentanea. Tale dualità ha trovato posto in questa piccola tela.
Una composizione semplice:
Le zucche grassocce e lucenti a rappresentare la prosperità del raccolto.
Ma anche la fertilità. Non a caso un mito indocinese narra che quando la terra fu distrutta da un diluvio, un fratello e una sorella si sposarono e diedero alla luce una zucca e i suoi semi furono all’origine della razza umana.
La foglia secca ricorda l’inevitabile appassimento, il necessario riposo di fronte all’inverno.
Questo mio lavoro è un inno di abbondanza e contentezza. Una natura morta che onora la vita.