Description
Mi ha colpito l’immagine di questo bimbo. Sono stata catturata dal suo sguardo sofferente. Sono venezuelana e una delle mie missioni è far conoscere il mio paese attraverso i miei lavori: “I dimenticati”.
Il bimbo di questo dipinto appartiene ad una tribù indigena, i Yanomami. Abitano in Amazzonia, il polmone della Terra. Loro non distinguono frontiere né di confini. La foresta è la loro terra.
Foresta pluviale che si sta trasformando in savana.
L’Amazzonia si è ridotta per gli incendi causati da quanti sfruttano l’area per le proprie attività agricole e di allevamento e dai minatori legali ed illegali, in cerca d’oro, soprattutto ora che il prezzo è aumentato del 35% durante la pandemia di Covid-19.
Tutte attività che colpiscono direttamente le riserve delle comunità indigene, con il beneplacito di alcuni governi.
Guarda le mani, mani di chi lavora mentre dovrebbe giocare, mani che sembrano pregare. Nelle braccia un uccello in un binomio unico: uomo & natura.
Mani brutte, stanche, in supplica; la mia ricerca pittorica è anche questo: ricerca della perfetta imperfezione del corpo.
Il suo sguardo non è più fiero ma angosciato. A voler dire guardami, io sono qui, non ti scordar di me.